Doppia vittoria per gli alunni del nostro Istituto nelle olimpiadi di problem Solving; le alunne Francesca e Sofia Tamborrino della secondaria di I grado si sono qualificate per la finale nazionale nelle gare individuali e la squadra “Le Ninfee” della primaria, composta da Angelica D’Anzi, Alessandro Mastrodomenico, Alessia Paradiso e Mariateresa Pugliese, si è qualificata in quella a squadre. Un successo doppio e decisamente meritato da parte dei nostri alunni che hanno dimostrato serietà e impegno costante negli allenamenti prima e nelle gare poi tanto da meritare la partecipazione alla sfida nazionale. Al di là dell’esito futuro, la loro classificazione è già un trionfo per loro e per la scuola che da anni crede nelle olimpiadi di Problem Solving e ogni anno vede ingrandirsi la compagine dei docenti “coach”.
Competenza, abilità e voglia di vincere hanno dato i propri frutti in questo progetto del MIUR che promuove competenze chiave per la soluzione di problemi attraverso modelli, metodi e strumenti informatici, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado delle scuole Italiane statali e paritarie sul territorio nazionale ed estero. Le competizioni, suddivise in gare di Problem Solving “classiche” -risoluzione di problemi-, gare di coding, gare di programmazione, gare di maker, hanno evidentemente:
- stimolato la crescita delle competenze di Problem Solving;
- favorito lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale;
- promosso la diffusione della cultura informatica come strumento di formazione nei processi educativi (metacompetenze);
- sottolineato l’importanza del pensiero computazionale come strategia generale per affrontare i problemi, come metodo per ottenere la soluzione e come linguaggio universale per comunicare con gli altri;
- stimolato l’interesse a sviluppare le capacità richieste in tutte le iniziative attivate per la valorizzazione delle eccellenze;
- integrato le esperienze di coding, maker e programmazione in un riferimento metodologico più ampio per la piena valorizzazione educativa;
- valorizzato le eccellenze presenti nella scuola;
come da finalità delle olimpiadi.
E adesso non ci resta che augurare buona fortuna ai nostri alunni, per noi già vincitori perché, parafrasando Joseph Joubert, “Lo scopo di una competizione non deve essere la vittoria, ma il miglioramento”.
Forza Ragazzi!